Progetti

Upla – Universidad Playa Ancha

America Latina

Sistema partecipativo di gestione dell’acqua e sviluppo socioeconomico sostenibile dell’Alto Bacino Idrico del Fiume Petorca Cile – Regione di Valparaiso

Il progetto “Sistema partecipativo di gestione dell’acqua e sviluppo socioeconomico sostenibile dell’Alto Bacino Idrico del Fiume Petorca in Cile”, gestito dallʼUPLA – Universidad de Playa Ancha, una università pubblica cilena con sede a Valparaíso, ha contribuito alla sicurezza idrica nel Bacino del Fiume Petorca, proponendo un modello partecipativo nella gestione delle acque del bacino. In particolare, è stato rafforzato il funzionamento di una rete di 25 APR – Agua Potable Rural organizzazioni cooperativistiche o emanazioni di comitati cittadini che, in base alla legislazione cilena, gestiscono la distribuzione dellʼacqua potabile nelle zone rurali del paese.

In Cile l’intero ciclo di gestione dell’acqua, dalla raccolta alla distribuzione, è delegato alla libera imprenditoria facendo riferimento a una normativa che delinea gli ambiti entro cui gli imprenditori sono tenuti a organizzare la distribuzione a uso domestico e pubblico o per attività produttive e commerciali. Il Código de Aguas è lo strumento di indirizzo e regolamentazione sullʼuso delle risorse idriche e, sebbene riconosca che l’acqua è un bene pubblico, sottolinea che la sua gestione deve rispondere ai criteri di domanda-offerta del mercato.

La Convenzione delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici classifica il Cile come paese ad alta vulnerabilità segnalando aree sensibili a fenomeni di erosione, deforestazione, siccità e desertificazione; aree urbane altamente inquinate e la presenza di aree aride o semi-aride. Nel documento Estrategia Nacional de Recursos Hídricos 2012 – 2025, pubblicato nel 2013 dal Ministero delle Opere Pubbliche Cilene, si legge che negli ultimi anni, principalmente tra le regioni di Atacama e La Araucanía, si sono verificate situazioni di siccità di tale frequenza e intensità da suscitare serie preoccupazioni per una conseguente possibile erosione irreversibile dei suoli.

La situazione grave e complessa è entrata prepotentemente nell’agenda delle priorità del Governo, tuttavia la normativa vigente non sembra in grado di fornire strumenti atti ad affrontare la diminuzione del patrimonio idrico e i rischi ambientali connessi.

La Regione di Valparaíso presenta molti fattori di vulnerabilità: la superficie caratterizzata da gravi fenomeni di erosione è di 906.943 ettari, pari al 73,6% dei suoli. La popolazione del comune di Petorca è di oltre 10.000 abitanti; l’acqua potabile nellʼarea urbana è gestita da una società privata, mentre nelle aree rurali è gestita da 25 Agua Potable Rural (APR).

IL SOSTEGNO DELLA FAI:

Lʼiniziativa, sostenuta dalla FAI, ha risposto a questa situazione mettendo le basi per una migliore gestione dell’acqua potabile nel comune di Petorca. Il progetto ha reso possibile la la creazione di REDAGUA, una rete tra le 25 APR del Comune, lʼattivazione di un osservatorio permanente per il coordinamento, monitoraggio e valutazione delle politiche e di gestione delle risorse idriche del bacino del fiume Petorca, la sensibilizzazione della comunità locale sui rischi ambientali e sulla necessità di una gestione efficiente, integrata e inclusiva delle risorse; la realizzazione di progetti pilota per migliorare la gestione del ciclo dell’acqua e lo sviluppo di un sistema di agricoltura familiare.

Lʼinteresse e il coinvolgimento attivo generati dal progetto nei molti interlocutori che hanno partecipato, sono testimoniati dal fatto che, grazie anche a questa esperienza, è nata una nuova associazione: “Progressio Desarrollo Sostenible”, costituita a Valparaíso nel 2016, iscritta allʼalbo degli organismi di pubblica utilità e membro dellʼassociazione cilena di ong, Acción Chile.

Tra i suoi soci, residenti in Cile, Argentina, Brasile, Ecuador, Uruguay, Italia, Albania ed Egitto, Progressio conta esperti in sviluppo umano con più di trentʼanni di esperienza nella cooperazione internazionale, economisti, accademici delle università Cattolica di Valparaíso e Federale di São Paulo, avvocati di diritto internazionale, giornalisti ed esperti in comunicazione digitale. Progressio ha tra le sue priorità la sicurezza e sovranità alimentare e lo sviluppo rurale in contesti ad alto rischio sociale ed ambientale.

Con Progressio la FAI ha avviato una nuova collaborazione a favore degli allevatori della parte alta della valle di Petorca individuati come la popolazione più fragile della zona a causa del degrado ambientale e della preoccupante scarsità idrica della regione.

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