Progetti

Mais Onlus

Africa

Sviluppo comunitario in Swaziland con MAIS Onlus.

Il MAIS, Movimento per l’Autosviluppo internazionale nella Solidarietà, pone al centro della sua azione l’obiettivo dell’autosviluppo economico, sociale e civile di comunità e individui di Paesi in via di sviluppo caratterizzati da gravi situazioni di povertà, dove la solidarietà internazionale può fornire i primi strumenti necessari per innescare meccanismi e circoli virtuosi finalizzati all’autosufficienza.

Le principali aree di intervento sono l’istruzione, attraverso programmi di sostegno a distanza di minori e giovani fino agli studi universitari; la protezione, in case di accoglienza per i ragazzi provenienti dai villaggi rurali e case famiglia per bambini orfani o abbandonati; la tutela della salute, per i bambini ospiti nelle case famiglia e con corsi di prevenzione rivolti agli adulti; l’avviamento al lavoro, mediante corsi di formazione professionale.

MAIS Onlus è presente in Africa dal 1993 con l’apertura della prima scuola statale multirazziale in Sudafrica. Negli anni successivi si sono succeduti molti interventi nel Paese e l’opera dell’associazione si è estesa anche allo stato dello Swaziland.

Tutto ciò è stato reso possibile grazie all’avvio di importanti partnership con soggetti istituzionali e privati, che si sono affiancati ai soci già presenti in MAIS Onlus portando nuove risorse e qualificandone l’azione dell’associazione: Médecines sans Frontières Svizzera; i Ministeri della Pubblica Istruzione, della Sanità, del Welfare, delle politiche agricole; la Chiesa Valdese; l’associazione Obiettivo Solidarietà dei dipendenti della Banca dʼItalia; la Presidenza della Repubblica italiana; l’associazione Sports around the world.

La collaborazione con la FAI, avviata nel 2006, ha dato un maggiore impulso allo sviluppo dei Progetti in Swaziland. Lo Swaziland è un piccolo regno dellʼAfrica meridionale dove si registra il più alto tasso di infezione da HIV/AIDS. Qui Mais Africa gestiva dal 2004 progetti di sostegno a distanza per favorire il diritto allo studio e sviluppare una maggiore consapevolezza sanitaria nella popolazione.

La Fondation Assistance Internationale – FAI ha finanziato il progetto di MAIS Onlus per la realizzazione di un Centro di Prima Assistenza sanitaria a Mahamba, su un terreno messo a disposizione dalla comunità locale. Il Centro ha cominciato ad operare nel gennaio 2008.
Nel corso degli anni, la FAI ha continuato a seguire e sostenere il lavoro di MAIS, consentendo lo sviluppo dei servizi sanitari forniti.

Oggi la Clinica “Lunyati” offre un servizio sanitario prezioso per la Comunità visto che raggiunge un bacino d’utenza di circa 20.000 persone alle quali offre assistenza in forma completamente gratuita: diagnosi e cura della tubercolosi, prevenzione, diagnosi e cura delle persone affette dal virus dell’HIV/AIDS ecografie; elettrocardiografie, prevenzione e cura della salute della donna (pap test, colposcopie ecc.), sono le principali prestazioni offerte alla popolazione locale.
I pazienti sono assistiti da medici italiani volontari, a cui MAIS Onlus fornisce una diaria, unʼassicurazione e le spese di trasporto, e da due infermiere locali, stipendiate da MAIS Onlus.
La clinica, inaugurata alla presenza del Re dello Swaziland, Mswati III, è stata prescelta insieme ad altre due cliniche per avviare il progetto pilota governativo che prevede la messa in rete di tutti presidi medici presenti nello Swaziland.

LʼAPPORTO DELLA FAI:

La FAI è stata accanto a MAIS Onlus anche in altri progetti preziosi per la Comunità di Mahamba: la Casa Famiglia e il Centro Comunitario.

La Casa famiglia “The Loredana” ospita 25 ragazzi. Nata nel 2009 per offrire a bambini e ragazzi orfani e indigenti un luogo sicuro in cui essere accolti e le migliori condizioni per riuscire a studiare, ospita anche bambini e ragazzi sieropositivi a cui vengono garantite le cure mediche indispensabili.
L’intervento della FAI ha reso possibile la costruzione dell’edificio e ha consentito, nel 2015, la costruzione di un cottage realizzato all’esterno della Casa, per ospitare i ragazzi più grandi e responsabilizzarli gradualmente alla vita autonoma, sotto la supervisione del personale interno.

Il Centro Comunitario è stato costruito nel 2016 grazie all’importante supporto della FAI.
In un Paese poverissimo come lo Swaziland, dove la maggior parte della popolazione vive con meno di un dollaro al giorno e il tasso della disoccupazione giovanile sfiora il 40%, il Centro si propone di offrire una possibilità di riscatto economico e sociale alla Comunità con una formazione finalizzata all’inserimento nel mercato del lavoro: corsi di informatica, di taglio e cucito, di meccanica, di apicoltura ma anche seminari dedicati a favorire lo sviluppo culturale della popolazione (educazione alimentare, igienica e sanitaria, campagne di prevenzione HIV/AIDS).

Nei sui primi anni di vita, il Centro ha già formato oltre 50 persone, alcune delle quali hanno già trovato una collocazione lavorativa grazie alle competenze ricevute. Degno di nota il progetto apicoltura, mirato a formare professionisti in ambito agricolo, che ha prodotto, a pochi mesi dal suo avvio, il primo miele della zona.

Il Centro è diventato presto prezioso per la collettività poichè ospita tutti gli eventi pubblici e privati (corsi sportivi, concorsi di karate, concorsi pubblici, feste e funzioni).

Progetto