Progetti

FAI e CBM Italia

Africa

Una relazione di fiducia, frutto di una visione condivisa

«Fare insieme» è da sempre uno dei valori fondamentali di CBM, la più grande Organizzazione Umanitaria internazionale impegnata nella prevenzione e cura della cecità e della disabilità nei Paesi del Sud del mondo.

Un «fare insieme» che si traduce nella collaborazione con partner e Istituzioni – per la realizzazione di progetti sul campo – con cui costruire relazioni durature, basate sul progettare, sul fare, sulla fiducia e sui risultati concreti.

Così è stato con la FAI, con cui dieci anni fa è nata una collaborazione che è cresciuta nel tempo, arricchendosi di progetti e attività portati avanti insieme con un obiettivo comune: garantire a tanti bambini e adulti ciechi e con disabilità le cure di qualità di cui hanno bisogno.

LA COLLABORAZIONE CON FAI:

Una collaborazione che parte nel 2008 in uno dei Paesi più difficili dellʼAfrica: il Sud Sudan, il più giovane degli Stati africani, teatro di un lungo conflitto civile durato oltre trentʼanni.
Qui, quando nessuno credeva si potesse fare qualcosa di concreto, CBM con il sostegno della FAI ha potuto portare cure oculistiche di qualità alla popolazione. È stata aperta lʼunica Unità oculistica allʼinterno del Juba Teaching Hospital, lʼospedale governativo, e sono state realizzate cliniche oculistiche mobili.
Allʼepoca in Sud Sudan cʼera un enorme bisogno di cure oculistiche: cʼerano solo tre chirurghi oftalmologi, di cui due di CBM, per una popolazione di oltre 10 milioni di abitanti.

Da questo primo progetto, realizzato in collaborazione con il Ministero della Salute del Sud Sudan, ne sono seguiti altri fino al 2015, nonostante le difficoltà dovute ai continui scenari di guerra.
FAI e CBM insieme – grazie al rapporto di fiducia creatosi – hanno creduto fortemente nel progetto, continuando a lavorare nel Paese e raggiungendo importanti risultati: è stato creato un Distretto Oftalmico nei tre Stati dellʼEquatoria (2 milioni e 600 mila abitanti), che ha potuto garantire cure oculistiche a tutti i livelli; è stato avviato un Programma di Formazione per il personale oculistico per gli allora dieci Stati del Sud Sudan – gli ultimi corsi di formazione erano stati fatti negli anni ʻ80 – e attivato il primo Ufficio di Direzione dei Servizi Oculistici allʼinterno del Ministero della Salute del Sud Sudan.

Una tappa fondamentale di questo cammino è stato il 2015, anno in cui il progetto ha raggiunto un impatto tale da essere sostenuto dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo: un passaggio importante, reso possibile anche dal prezioso lavoro fatto negli anni precedenti con il sostegno dei fondi privati della FAI.

A partire dal 2015, in virtù del cammino compiuto insieme in Sud Sudan, la collaborazione tra FAI e CBM continua in Uganda con il sostegno al progetto CoRSU – Comprehensive Rehabilitation Services of Uganda for people with disabilities, ospedale di eccellenza per tutta la Regione dei Grandi Laghi per la cura e la riabilitazione della disabilità fisica.
Il CoRSU garantisce cure di alta qualità accessibili alla popolazione povera ugandese; lʼ80% dei pazienti dellʼospedale sono bambini.

FAI e CBM insieme hanno colto una nuova, importante sfida: costruire il Reparto di Chirurgia settica per i pazienti infetti dellʼospedale CoRSU.

Durante la cerimonia di inaugurazione del reparto, che si è svolta alla presenza delle autorità ugandesi e dei partner del progetto, Stefania Mancini (Vice Presidente della FAI) ha dichiarato: «Il nuovo reparto è una pietra miliare nella storia sanitaria dell’Uganda, frutto di una visione congiunta ma anche della concretezza, generosità e impegno di privati e ONG». Massimo Maggio, il Direttore di CBM Italia Onlus, durante la cerimonia ha detto: «Al CoRSU arrivano ogni giorno tantissimi bambini, anche dagli Stati vicini. Uno su cinque di questi bambini è infettivo: da qui lʼimportanza di costruire un nuovo reparto dedicato a loro, in cui possono affrontare la degenza in un ambiente protetto al riparo dalle infezioni. Un sogno che si è avverato, reso possibile anche grazie a quanti insieme a noi, soprattutto la FAI, hanno creduto che insieme davvero “si può fare di più”».

Oggi il Septic è lʼunico Reparto Infettivi di tutta lʼAfrica Orientale con 24 posti letto separati e accessibile ai pazienti poveri.

PRINCIPALI RISULTATI RAGGIUNTI INSIEME:

In Sud Sudan dal 2008 al 2015 abbiamo raggiunto questi importanti risultati:

– 93.657 persone hanno ricevuto visite oculistiche
– 15.972 operazioni chirurgiche realizzate (per cataratta, glaucoma, trichiasi e altro)
– 5.559 occhiali da vista distribuiti.

In Uganda dal 2016 ad oggi abbiamo:
– costruito ed equipaggiato il Reparto per la cura intensiva della Sepsi e un laboratorio di analisi
– realizzate 550 operazioni chirurgiche e curato 190 bambini nel nuovo Reparto, di cui 134 sono
operati chirurgicamente e 56 hanno ricevuto trattamenti.

Per saperne di più:

CBM ITALIA

CBM è la più grande organizzazione umanitaria internazionale impegnata nella cura e prevenzione della cecità e disabilità evitabile nei Paesi del Sud del mondo. CBM Italia Onlus fa parte di CBM, organizzazione attiva dal 1908 composta da 11 associazioni nazionali (Australia, Canada, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Italia, Kenya, Nuova Zelanda, USA, Sud Africa e Svizzera) e che insieme sostengono progetti e interventi di tipo medico-sanitario, di sviluppo ed educativo. Dal 1989 CBM è partner dellʼOrganizzazione Mondiale della Sanità nella lotta contro la cecità prevenibile e la sordità. CBM opera nei Paesi nel Sud del mondo in sinergia con i partner locali in unʼottica di crescita e sviluppo locale. Lo scorso anno abbiamo raggiunto 28.3 milioni di persone attraverso 628 progetti in 59 Paesi di tutto il mondo.

Info: www.cbmitalia.org
Social: facebook.com/cbmitaliaonlus

Progetto